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filler@godaddy.com
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Peeling deriva dalla parola inglese “to peel”, che significa pelare, sbucciare
Attraverso l’applicazione sulla pelle di un acido, o una combinazione di acidi, si genera un’esfoliazione superficiale e una rigenerazione cutanea profonda
È indicato nel trattamento di:
Gli effetti variano in base al tipo di acido scelto:
- l’acido glicolico ha un effetto ringiovanente ed è indicato nel trattamento di pelli mature,
- l’acido salicilico ha un effetto seboregolatore ed è indicato nel trattamento della pelle a tendenza seborroica o con acne attiva,
- l’acido mandelico e lattico hanno un effetto idratante ed uniformante della texture cutaneo e sono ideali per pelli sensibili,
- l’acido tricloracetico ha un forte effetto rigenerante ed è indicato nel trattamento di cicatrici, macchie e rughe profonde
Ogni acido ha le proprie peculiarità e trova impiego nella cura di inestetismi specifici
L’applicazione di un agente chimico crea un danno controllato alla cute che nei giorni seguenti al trattamento apparirà più brutta (down time). Terminati i processi di guarigione, la pelle apparirà finalmente rinnovata
I peeling non hanno una durata specifica, ma aiutano la pelle a mantenersi nelle migliori condizioni possibili
È compito del medico decidere il numero di sedute e le relative tempistiche in base alle necessità del paziente; allo stesso modo va personalizzata anche la terapia di mantenimento del risultato ottenuto
Le principali sono:
Il peeling è capace di migliorare sia la texture sia la qualità cutanea allo scopo di mantenere la pelle bella fuori e sana dentro
Contattaci all’indirizzo dr.alessianava@gmail.com se non riesci a trovare una risposta alla tua domanda.
La maggior parte dei peeling hanno un'azione fotosensibilizzante sulla pelle, ovvero sono in grado di aumentarne la sensibilità alla luce solare. Per questo motivo vengono effettuati solo nel periodo invernale (da ottobre a marzo circa), quando l'indice UV è basso
Il PRX T-33® è l'unico peeling in commercio non fotosensibilizzante che può essere eseguito anche durante il periodo estivo
Per down time si intende il tempo di recupero in cui la zona trattata appare più "brutta" e può rappresentare fonte di disagio se esposta alla socialità
Nel peeling è strettamente necessario per avere una pelle più bella passare per una fase di cute "rovinata" ovvero arrossata, con crosticine o macchie più scure, e segni di esfoliazione
I pazienti che soffrono di pelle grassa, seborroica o con acne attiva devono sapere che dopo il peeling potrebbe verificarsi il fenomeno di "skin purging" , ovvero di spurgo. L'applicazione dell'acido velocizza il turnover cellulare della pelle portandola a un peggioramento temporaneo con comparsa di impurità e imperfezioni
La sensazione percepita durante la seduta è di calore, bruciore, prurito o solo fastidio. Il tempo di posa varia in base al tipo di acido usato e alla pelle del singolo paziente
Dopo il peeling la pelle appare arrossata e accaldata come dopo una scottatura solare: nei giorni seguenti tornerà il normale colorito roseo ed inizierà l'esfoliazione associata a una sensazione di cute secca, tesa o più sensibile
E' fondamentale dopo il peeling applicare frequentemente la protezione solare (SPF50+) e la crema lenitiva
Il peeling può essere applicato su viso, collo, décolleté, mani e altre aree del corpo dove sono presenti smagliature, cicatrici o macchie
Sì, dopo il peeling è meglio evitare il trucco e l'attività fisica il giorno stesso del trattamento
Nei giorni seguenti è meglio evitare poi
fino alla completa guarigione della pelle